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Chi è e cosa fa il Knowledge Manager

Il Custode del Capitale Intellettuale nell’Era dell’AI Generativa

Oggi parliamo di una figura professionale che sta diventando sempre più cruciale nelle aziende: il Knowledge Manager. E no, non è il tipo che ti dice dove trovare il caffè in ufficio, ma è colui che gestisce uno dei beni più preziosi di un’organizzazione: la conoscenza. 🧠

Chi è il Knowledge Manager?

Il Knowledge Manager è una sorta di “bibliotecario 2.0” che non solo cataloga e archivia la conoscenza aziendale, ma la rende fruibile, aggiornata e soprattutto condivisa. Parliamo di una figura che presidia tutto ciò che è dato, informazione e conoscenza all’interno di un’azienda. Ma non solo, è anche colui che definisce le modalità di condivisione e veicolazione di queste informazioni, sia in forma strutturata che non.

Perché è Così Importante?

Nell’era dell’AI Generativa, la gestione della conoscenza non è più un “nice to have”, ma un “must have”. L’AI può generare dati e informazioni, ma qualcuno deve essere in grado di gestirli, interpretarli e renderli utili. E qui entra in gioco il nostro eroe: il Knowledge Manager.

Abilità e Competenze

Un buon Knowledge Manager è una sorta di “cintura nera” in diversi ambiti:

  • Metodologie Agile e Scrum: Perché la gestione della conoscenza è un processo iterativo e flessibile.
  • Analisi Organizzativa: Per capire come far fluire l’informazione all’interno dell’azienda.
  • Aspetti Giuridici: GDPR, copyright e privacy non hanno segreti per lui.
  • Tecnologia: CMS, CRM e piattaforme e-learning sono il suo pane quotidiano.

Le Sue Mansioni

Tra le sue responsabilità, troviamo:

  • Gestione delle Informazioni: In tutte le sue forme e colori.
  • Coordinamento: Tra i vari dipartimenti e funzioni aziendali.
  • Standardizzazione: Definizione di linee guida per la gestione della conoscenza.
  • Innovazione: Individuazione di nuove piattaforme e strumenti per la disseminazione della conoscenza.

L’Impatto dell’AI Generativa

Con l’avvento dell’AI Generativa, il ruolo del Knowledge Manager diventa ancora più critico. L’AI può generare una mole di dati e informazioni che, se non gestite correttamente, possono diventare un “rumore” piuttosto che un valore. Il Knowledge Manager può aiutare a “addestrare” questi sistemi di AI per renderli più in linea con gli obiettivi aziendali.

Come Diventare un Knowledge Manager

Se tutto questo ti suona interessante, la strada per diventare un Knowledge Manager prevede una formazione in campi come l’informatica, le scienze della comunicazione o l’economia, seguita da una specializzazione attraverso master o corsi specifici.

Conclusione

Il Knowledge Manager non è solo un archivista del sapere, ma un vero e proprio stratega che può fare la differenza tra un’azienda che “sopravvive” e un’azienda che “prospera”. E con l’AI Generativa che entra prepotentemente in gioco, questa figura è destinata a diventare sempre più centrale.

E voi, avete già un Knowledge Manager nella vostra azienda? Come vi state preparando all’onda dell’AI Generativa?

Il mondo sta cambiando e chi ha successo impara a innovare i propri prodotti insieme ai propri processi e alle persone.

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© 2023 Andrea Zurini