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Intelligenza Artificiale: quale sarà il suo futuro?

Benvenuti nel primo numero di questa Newsletter dedicata all’Innovazione Digitale.

Oggi parliamo di un tema caldo come l’Intelligenza Artificiale ed i suoi sviluppi sempre più veloci e sorprendenti.

  • Il piano Italiano ed Europeo per l’intelligenza artificiale
  • Le principali novità del settore AI
  • Tool di Intelligenza Artificiale in offerta

Nel corso del 2021 lo sviluppo di una intelligenza artificiale sempre più complessa sta raggiungendo nuove frontiere, i big tech continuano ad investire somme ingenti in questa tecnologia, qui in Europa siamo più indietro ma il governo italiano e l’Unione Europea hanno appena lanciato un ambizioso piano di sviluppo di questa tecnologia.

Il piano Italiano ed Europeo per l’intelligenza artificiale

Nei giorni scorsi, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il “Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale 2022-2024”. Il documento è frutto di un lavoro congiunto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.

Nel documento, sono stati presentati e descritti gli obiettivi che il governo dovrebbe porsi in termini di “to-do list” ed i finanziamenti che potrebbero aiutare il settore (ancora in fase embrionale) dell’Intelligenza Artificiale. Tra questi ultimi, sono stati menzionati anche i miliardi del PNRR, Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. L’Italia sconta comunque un ritardo nello sviluppo di una strategia nazionale rispetto a paesi come Francia o Germania.

Nel 2020 il mercato privato dell’Intelligenza Artificiale in Italia ha raggiunto un valore di 300 milioni di euro, con un aumento del 15% rispetto al 2019 ma pari a circa solamente il 3% del mercato europeo, nettamente inferiore rispetto al peso italiano sul PIL europeo (ca. 12%). All’interno del mercato italiano, un controvalore di 230 milioni di euro (77%) è fornito ad aziende italiane, mentre i restanti 70 milioni di euro (23%) sono esportati verso aziende estere

Questo è quanto si legge nel nuovo piano, come riporta anche Repubblica, evidenziando che l’Italia è comunque indietro si tutti i fronti rispetto ai principali paesi europei . 

Il Piano Italiano fa eco a quello Europeo che ha appena destinato l’imponente cifra di 1,38 Miliardi di € per lo sviluppo di AI, Cloud, comunicazione ed infrastruttura quantistica, e lo sviluppo delle competenze digitali nella popolazione.

Le principali novità del settore AI

Se la situazione italiana è tutta da costruire all’estero specialmente negli Stati Uniti lo stato dell’arte sulla materia è molto più avanzato. I big Tech come Facebook, Google, Microsoft e Amazon la fanno da padrona in questo settore. Vediamo un riepilogo delle loro novità principali di questo ultimo anno e vediamo le prospettive per il futuro:

Facebook SEER

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All’inizio di quest’anno Facebook AI (o dovrei dire META?) ha sviluppato SEER (SElf-supERvised). Si tratta di un modello di visione artificiale auto-supervisionato da miliardi di parametri. Il modello può imparare da qualsiasi gruppo casuale di immagini su Internet, senza dover curare ed etichettare attentamente le immagini (era un prerequisito per l’addestramento alla visione artificiale). Finora, il team di Facebook AI ha testato SEER su un miliardo di immagini prendendole da Instagram. È tra le pietre miliari perché apre la strada a modelli di visione artificiale flessibili, accurati e adattabili per il futuro.

Isomorphic Labs

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Alphabet prevede di sviluppare una piattaforma computazionale per comprendere meglio i sistemi biologici e trovare modi per curare le malattie. Sebbene separati, i due sistemi di AI DeepMind e Isomorphic intendono collaborare occasionalmente per sviluppare la ricerca, le scoperte e il lavoro sulla struttura delle proteine. È tra le pietre miliari perché condurrà alla ricerca e allo sviluppo molto più veloce di farmaci per ogni tipo di patologia.

Tensorflow 3D

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Google ha sviluppato e lanciato TensorFlow 3D, una libreria modulare per portare le funzionalità di deep learning 3D in TensorFlow, all’inizio di quest’anno. Quest’ultimo aggiornamento dà accesso a insiemi di operazioni, funzioni di perdita, modelli per lo sviluppo, la formazione e l’implementazione di modelli di comprensione della scena 3D e strumenti e metriche di elaborazione dei dati. È tra le pietre miliari perché aiuterà robot e veicoli autonomi a riconoscere alla perfezione gli oggetti 3D che si troveranno sul loro cammino (oltre a migliorare gli ambienti di realtà virtuale).

MusicBERT

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Microsoft ha elaborato un modello pre-addestrato su larga scala per la comprensione della musica simbolica, il suo nome è MusicBERT, e può comprendere la musica da dati simbolici, cioè in formato MIDI. Il gigante della tecnologia ha utilizzato il metodo chiamato OctupleMIDI per addestrare il suo sistema su una banca dati di oltre un milione di brani musicali. È tra le pietre miliari perché oggi raggiunge prestazioni all’avanguardia nelle attività di comprensione della musica e, andando avanti, potrà essere addestrato su attività che includono l’analisi della struttura e il riconoscimento degli accordi. E un giorno rivoluzionerà la musica.

GitHub Copilot

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La società di intelligenza artificiale OpenAI e Microsoft hanno collaborato per lanciare il programmatore AI Copilot nel luglio di quest’anno. Basato su OpenAI Codex, il nuovo sistema di intelligenza artificiale è addestrato su codice open source, ed è in grado di “capire” codice informatico, generando nuove stringhe pertinenti al contesto. Funziona su un ampio set di framework e linguaggi tra cui TypeScript, Ruby, Java, Go e Python. È tra le pietre miliari perché (indovinate?) oggi è un valido assistente dei programmatori, domani potrà far da sé e rivoluzionare la programmazione.

GPT3 e l’AI come Copywriter

OpenAI è alla base anche del più sorprendente strumento di intelligenza artificiale. La novità più di rilievo di quest’anno forse è stato il largo utilizzo che molte Start-Up e aziende hanno fatto dell’AI GPT3 ovvero una intelligenza artificiale creata da OpenAI studiata per la produzione di testi, strutturata per creare un modello di linguaggio.

Cos’è un “language model”? Semplificando al massimo, possiamo definirlo un sistema che, dato un set di parole, può prevedere quelle successive più probabili. Hai presente i suggerimenti di completamento di Gmail che compaiono mentre scrivi? Bene, il concetto è il medesimo, ma all’ennesima potenza. Ad esempio GPT3 è stata usata per scrivere articoli di giornale i quali si sono dimostrati perfettamente uguali o a volte anche migliori rispetto a quelli scritti da un essere umano. Il Guardian ha addirittura pubblicato un articolo scritto da GPT3, qui il link.

Tool con l’Intelligenza Artificiale

Se dopo questa carrellata di notizie sull’intelligenza artificiale vi è venuta la curiosità di testare le potenzialità dell’intelligenza artificiale vi lascio una lista di tool che hanno per motore l’intelligenza Artificiale:

Il mondo sta cambiando e chi ha successo impara a innovare i propri prodotti insieme ai propri processi e alle persone.

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© 2023 Andrea Zurini